Echi positivi per la festa della Madonna delle Grazie di Teramo

È stata una grande festa quella della Madonna delle Grazie, svoltasi a Teramo all’inizio dello scorso luglio 2018: c’era da omaggiare la Compatrona della città, insieme a San Bernardo. Gli auspici sono stati ottimi, quasi un miracolo: la riapertura del Santuario, che si trova a ridosso delle mura. Il Ministero dei Beni culturali aveva infatti rilasciato solo qualche giorno prima una parziale autorizzazione, con la sola interdizione della zona absidale. Ma i fedeli sono rimasti contenti lo stesso, perché sono potuti entrare in quella che ritengono la loro casa. 

Una devozione senza fine per la Madonna delle Grazie di Teramo

Poi v’era da festeggiare il ritorno della statua che sfila nella processione: un’opera lignea di grande valore, arrivata sino ad oggi dal Rinascimento, precisamente dal 1454: il Lions Club l’aveva fatta restaurare in maniera perfetta. I teramani le sono davvero devoti in quanto le riconoscono una serie impressionante di miracoli, compreso quello più evidente anche dal punto di vista storico, il salvataggio di Teramo dall'assedio degli Acquaviva nel 1521, un fatto d’arme molto cruento. Altre due le novità nell’edizione dell’ottantacinquesimo anniversario della consacrazione della Città di Teramo alla Madonna delle Grazie: la prima è stata quella della partecipazione del nuovo sindaco, eletto solo una settimana prima: Gianguido D'Alberto ha potuto così spiegare la sua fascia tricolore appena presa dalla teca comunale. Ma era presente anche il nuovo vescovo, pure se si è dovuto sottoporre ad un tour de force, per omaggiare il suo predecessore, nominato cardinale ed ora residente all’Aquila. Ma Lorenzo Leuzzi si è subito distinto per la devozione alla festa, che nella prossima edizione avrà anche la sua impronta.