La S.S. Teramo Calcio, portabandiera dello sport cittadino
la Società Sportiva Teramo Calcio, principale realtà calcistica cittadina, ha militato soprattutto in Serie C e ha visto sfumare la Serie B nella stagione 2014/15 a seguito della gara di Savona comprata dal presidente Campitelli, che ha comportato la revoca della storica promozione nel campionato cadetto
La città di Teramo ha un connubio molto stretto con la propria squadra di calcio: la Società Sportiva Teramo Calcio è stata fondata nell’agosto del 1929
sebbene la data comunemente riportata sia il 1913, allorché venne disputata nella piazza d’Armi cittadina la prima
partita fra due squadre composte da ragazzi locali. La società, di colore
bianco e rosso e con un diavolo come simbolo, ha militato principalmente in
Serie C imponendosi per due volte nel campionato di Serie C2, negli anni
1985-1986 e 2001-2002, e per tre volte in quello di Serie D, l’ultima delle
quali nel recente 2012.
La stagione 2014/15 resterà
impressa nella mente degli sportivi teramani: dopo lunga una cavalcata vincente
sembrava finalmente giunta la fatidica promozione in Serie B, conquistata sul
campo grazie alla vittoria in trasferta a Savona con oltre mille tifosi al
seguito. La successiva notizia dell’apertura di un’indagine per illecito fu un
fulmine a ciel sereno: accertata la responsabilità diretta del presidente Campitelli nel concordare la
vittoria di Savona, il 29 agosto
2015 il Teramo è stato retrocesso a tavolino in Lega Pro con una penalizzazione
di sei punti.
Un capitolo a parte merita lo stadio: per lunghi decenni, i
biancorossi hanno disputato le proprie gare interne nel vecchio comunale situato sulla circonvallazione Spalato, capace di
circa quattromila posti, cui nel 2008 è subentrato il nuovo impianto "Gaetano Bonolis” di Piano
d'Accio, in grado di contenere tredicimila spettatori ma attualmente omologato solo
per 7.498.