Il Territorio e le Tradizioni

L'anfiteatro romano con la sua pianta ellittica

l'anfiteatro romano di Teramo, con una pianta ellittica e statue decorative, risale al II secolo d.C.

Tra coloro che si apprestino a visitare Teramo anche solo per poche ore, l'anfiteatro romano costituisce una meta irrinunciabile. Situato a poca distanza dal teatro coevo, questa struttura non era particolarmente imponente potendo vantare una pianta ellitticaorientata da nord a sud con un’asse maggiore di 74 metri e uno minore di 56 metri. Attualmente sono visibili alcuni resti delle sue mura perimetrali in Via San Berardo e nella zona adiacente la cattedrale.

 

L’aspetto esterno dell’anfiteatro romano doveva essere piuttosto simile a quello attuale, composto cioè da paramenti ad anelli in laterizi con blocchi lapidei in corrispondenza di varie aperture, mentre alcuni corridoi secondari conducevano alle gradinate sorrette da muri radiali. Secondo gli studiosi, a giudicare dai resti di una mano femminile destra di dimensioni inferiori a quelle reali, era possibile l’esistenza di una serie di statue con funzione decorativa.

 

L’anfiteatro romano fu eretto agli inizi del II secolo d.C. fra l’età traianea e quella adrianea, sebbene non si conosca con precisione né il committente né l’esecutore effettivo. Nonostante fosse la sua esistenza fosse nota già in epoca rinascimentale, fino al 1926 i suoi resti venivano regolarmente confusi con quelli del vicino teatro e solo a partire dagli anni trenta le strutture sopravvissute allo scorrere dei secoli furono sottoposte a dei restauri conservativi.

foto da https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Anfiteatro_romano_di_Teramo.jpg

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