La Fontana dei due leoni, gioiello teramano di Piazza Orsini

Vi sono opere che, anche se sistemate in un contesto più antico di secoli, riescono ad inserirsi alla perfezione nell’urbe moderna, valorizzandone ed esaltandone le caratteristiche. Tra queste si colloca la Fontana dei due leoni in Piazza Orsini a Teramo, realizzata dallo scultore Pasquale Morganti negli ultimi anni dell’Ottocento per celebrare l’ampliamento della rete idrica del capoluogo abruzzese. Collocata a mo’ di ornamento nel loggiato del palazzo municipale, è composta da due leoni sistemati in mezzo a delle rocce simboleggianti i fiumi che racchiudono il nucleo originario di Teramo, ovvero il Tordino ed il Vezzola.

Il monumento trasmette una sensazione corroborante di sobria signorilità, con l'acqua che sgorga in mezzo ai grossi felini raccogliendosi poi si in un catino sottostante. Tra le rocce in alto sono incastonati lo stemma cittadino e una lapide, recante la data del 25 settembre 1952, in memoria della strage avvenuta nel settembre del 1943 nella località di Bosco Martese.

Dopo alcuni anni di relativa incuria che ne avevano minato la stabilità e il fascino, la Fontana dei due leoni è stata sottoposta a un accurato restauro grazie all’interessamento del locale Lions Club e restituita alla cittadinanza l’11 ottobre 2006. Oggi il monumento, protetto da un parapetto in ferro decorato con motivi geometrici, costituisce un elegante punto di riferimento per i turisti che visitano Teramo, nonché un utile luogo di ritrovo per i giovani locali.