Il castello Della Monica fra medioevo e oriente

Tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, la tendenza a riscoprire stili architettonici del passato oppure di nazioni lontane ed esotiche produsse mirabili esempi di edifici eclettici ed affascinanti. È il caso della rocca di Torino, emblematicamente sviluppata con richiami medievali, ma anche del contemporaneo Borgo Medioevale di Teramo, un suggestivo complesso situato nel pieno centro della città abruzzese, sul colle San Venanzio. A realizzarlo fu una personalità fra le più vivaci dell’epoca, l’architetto e pittore Gennaro Della Monica dal quale deriva il nome con cui è conosciuto.

La costruzione del castello Della Monica, cominciata nel 1889 secondo i canoni dello stile neogotico allora in voga, incluse un borgo, una dipendenza di servizio e dei panoramici giardini a terrazzo che davano al tutto un’aria orientaleggiante. A completamento del progetto, Gennaro Della Monica decise di realizzare personalmente i preziosi affreschi paesaggistici negli interni e di fare del castello il proprio studio.

Dopo la morte del suo eccentrico e geniale ideatore nel 1917, il castello Della Monicaandò incontro ad una progressiva decadenza delle strutture e a una diminuzione di visibilità nel contesto urbano a causa dell’edilizia dilagante della zona. Oggi, ad eccezione di un edificio adibito a residenza privata, il complesso non è visitabile perché soggetto a dei lavori di ristrutturazione al termine dei quali questo gioiello di architettura ospiterà eventi e manifestazioni.