La Madonna delle Grazie

C'era una volta un monastero: La Santissima Madonna delle Grazie

Attorno al 1100 d.C, sorse, poco al di fuori delle mura cittadine di Teramo, in Abruzzo, un monastero femminile delle monache benedettine con una chiesa annessa dedicata a Sant'Angelo delle Donne. Attorno al Quattrocento però, i teramani furono così colpiti dalla predicazione dei francescani che chiesero al proprio vescovo di avere un convento francescano anche nella loro città; ottenuta tale concessione i frati si insediarono nell'antico monastero, mentre le monache vennero trasferite in una struttura all'interno delle mura.

Le trasformazioni francescane

L'arrivo dei francescani, nel 1449, implicò l'ampliamento dell'edificio così della vecchia struttura rimase solo il chiostro. Persino la chiesa, ristrutturata e ampliata, cambiò intitolazione, venne infatti dedicata a Maria Santissima delle Grazie. A rendere l'edificio così caro ai teramani fu però l'episodio del 1521 quando Teramo, sottoposta ad assedio, venne liberata grazie all'apparizione miracolosa della Vergine che mise in fuga i nemici. Da quel momento la chiesa divenne il luogo dove si celebravano le pacificazioni pubbliche.


Ristrutturazione e ricostruzione

Nel XVII secolo il santuario venne ristrutturato e fu completato anche il campanile: allo stile gotico si sostituì il barocco, ancora visibile nell'edificio che, alla fine dell'Ottocento, subì una ricostruzione completa che mantenne inalterato l'aspetto originale della facciata.

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