Il Territorio e le Tradizioni

Cattedrale di Teramo, un edificio simbolo

«La Cattedrale di Teramo è una delle cose più singolari, più composite e insieme più schiette, che possegga l'arte italiana [...]. Così comincia lo scritto di Mario Pomilio, dal titolo La Cattedrale di Teramo. La Cattedrale di Teramo, dedicata a santa Maria Assunta, sorge nel cuore del centro storico di Teramo, sull'asse di corso San Giorgio, corso Cerulli e corso De Michetti. È stata posta nell’elenco dei maggiori monumenti nazionali italiani dal 1902, e ha ispirato artisti e scrittori.

Un po’ di storia

La costruzione della Cattedrale di Teramo, il Duomo, fu iniziata nel 1158 per dare un nuovo asilo alle reliquie di san Berardo dopo la distruzione dell'antica cattedrale di Santa Maria Aprutiensis e fu terminata e consacrata nel 1176, in stile romanico.

 

Il Medioevo

Nel 1335 il duomo venne completamente trasformato con la costruzione di un nuovo corpo a Nord e l’aggiunta dello splendido portale a tutto sesto. Nella seconda metà del quattrocento sul portale fu posto un grande timpano gotico triangolare, con un’edicola con la statua del Redentore; ai lati altre due edicole che racchiudono le statue del Battista e di San Berardo. Sulla destra si erge l'imponente campanile.

Il Settecento

Nel XVIII secolo ci fu una nuova profonda trasformazione e la Cattedrale di Teramo fu adeguata al gusto barocco dell'epoca. Le colonne e le campate romaniche furono sostituite da due cupole sostenute da pilastri. Accanto al portale principale furono aperti i portali minori e fu costruita la grande cappella di San Berardo.

Il Novecento

Nel 900 la Cattedrale di Teramo fu riportata al suo aspetto medievale e furono abbattute gli edifici addossati al duomo: botteghe e abitazioni. Nel 1933 si intitolò la Cattedrale a santa Maria Assunta. Nel 1955 papa Pio XIIl elevò a basilica minore.

Da vedere

Per chi visita la Cattedrale di Teramo, da vedere sono:

·l'organo a canne Mascioni, a trasmissione elettrica;

·la statua lignea policroma della Madonna di Teramo, intagliata nel trecento dal Maestro della Santa Caterina Gualino, uno straordinario artista umbro;

·la Torre, alta 50 metri, del XII secolo con le sue belle bifore, le decorazioni policrome degli interni e le campane, ognuna di diversa datazione e di differenti peso e nota musicale;

·il famoso paliotto d'argento dorato dell'altare maggiore, capolavoro di Nicola da Guardiagrele del 1448, costituito da trentacinque lamine d'argento sbalzate e cesellate ;

·di grande interesse il quattrocento polittico di Jacobello del Fiore costituito da sedici tavole sontuosamente incorniciate, con il Cristo che incorona la Vergine e al di sotto la città di Teramo com'era all'epoca;

·il Crocifisso ligneo, uno dei dei capolavori della scultura italiana su legno del trecento;

·da visitare, infine la cripta intitolata a san Berardo con il cunicolo che conduce verso Piazza Martiri della Libertà.

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